Leituras 🇧🇷
“Tudo está consumado”. E, inclinando a cabeça, entregou o espírito.
Em 1964, o papa São Paulo 6º proclamou a Virgem Maria “Mãe da Igreja” e estabeleceu que assim fosse invocada por todo o povo cristão. Em 2018, o papa Francisco estendeu a celebração dessa memória para toda a Igreja, fixando-a na segunda-feira após Pentecostes. Peçamos a intercessão de Maria, para que a Igreja se torne cada vez mais fecunda e “exulte com a santidade dos seus filhos e filhas”.
Primeira Leitura: Gênesis 3,9-15.20
Leitura do livro do Gênesis – Depois que Adão comera do fruto da árvore, 9o Senhor Deus o chamou, dizendo: “Onde estás?” 10E ele respondeu: “Ouvi tua voz no jardim e fiquei com medo porque estava nu; e me escondi”. 11Disse-lhe o Senhor Deus: “E quem te disse que estavas nu? Então comeste da árvore de cujo fruto te proibi comer?” 12Adão disse: “A mulher que tu me deste por companheira, foi ela que me deu do fruto da árvore, e eu comi”. 13Disse o Senhor Deus à mulher: “Por que fizeste isso?” E a mulher respondeu: “A serpente enganou-me, e eu comi”. 14Então o Senhor Deus disse à serpente: “Porque fizeste isso, serás maldita entre todos os animais domésticos e todos os animais selvagens! Rastejarás sobre o ventre e comerás pó todos os dias da tua vida! 15Porei inimizade entre ti e a mulher, entre a tua descendência e a dela. Esta te ferirá a cabeça, e tu lhe ferirás o calcanhar”. 20E Adão chamou à sua mulher “Eva”, porque ela é a mãe de todos os viventes. – Palavra do Senhor.
Salmo Responsorial: 86(87)
Dizem coisas gloriosas da cidade do Senhor.
1. O Senhor ama a cidade / que fundou no monte santo; / ama as portas de Sião / mais que as casas de Jacó. – R.
2. Dizem coisas gloriosas / da cidade do Senhor. / De Sião, porém, se diz: † “Nasceu nela todo homem; / Deus é sua segurança”. – R.
3. Deus anota no seu livro, † onde inscreve os povos todos: / “Foi ali que estes nasceram”. / E por isso todos juntos / a cantar se alegrarão; / e, dançando, exclamarão: / “Estão em ti as nossas fontes!” – R.
Evangelho: João 19,25-34
Aleluia, aleluia, aleluia.
Sois feliz, Virgem Maria, e mereceis todo louvor, / pois de vós se levantou o Sol brilhante da justiça! – R.
Proclamação do Evangelho de Jesus Cristo segundo João – Naquele tempo, 25perto da cruz de Jesus, estavam de pé a sua mãe, a irmã da sua mãe, Maria de Cléofas, e Maria Madalena. 26Jesus, ao ver sua mãe e, ao lado dela, o discípulo que ele amava, disse à mãe: “Mulher, este é o teu filho”. 27Depois disse ao discípulo: “Esta é a tua mãe”. Daquela hora em diante, o discípulo a acolheu consigo. 28Depois disso, Jesus, sabendo que tudo estava consumado, e para que a Escritura se cumprisse até o fim, disse: “Tenho sede”. 29Havia ali uma jarra de vinagre. Amarraram numa vara uma esponja embebida de vinagre e levaram-na à boca de Jesus. 30Ele tomou o vinagre e disse: “Tudo está consumado”. E, inclinando a cabeça, entregou o espírito. 31Era o dia da preparação para a Páscoa. Os judeus queriam evitar que os corpos ficassem na cruz durante o sábado, porque aquele sábado era dia de festa solene. Então pediram a Pilatos que mandasse quebrar as pernas aos crucificados e os tirasse da cruz. 32Os soldados foram e quebraram as pernas de um e depois do outro que foram crucificados com Jesus. 33Ao se aproximarem de Jesus, e vendo que já estava morto, não lhe quebraram as pernas; 34mas um soldado abriu-lhe o lado com uma lança, e logo saiu sangue e água.
— Palavra da Salvação.
— Glória a vós, Senhor.
Abençoando
Traçando o sinal da cruz em você e sua família, diga: Abençoe-nos, Senhor Deus que é †Pai, †Filho e †Espírito Santo, para que possamos viver sempre em Seu amor e fazendo apenas o bem a todos. Amém!
Letture 🇮🇹
“Tutto è finito”. E, chinato il capo, rese lo sp
irito.
irito.
Nel 1964, Papa San Paolo VI proclamò la Vergine Maria “Madre della Chiesa” e stabilì che Ella dovesse essere invocata in questo modo da tutto il popolo cristiano. Nel 2018 Papa Francesco ha esteso la celebrazione di questa memoria a tutta la Chiesa, fissandola al lunedì dopo Pentecoste. Chiediamo l'intercessione di Maria, affinché la Chiesa diventi sempre più feconda e «esulti per la santità dei suoi figli e delle sue figlie».
Prima Lettura: Genesi 3,9-15.20
Lettura dal libro della Genesi – Dopo che Adamo ebbe mangiato il frutto dell'albero, 9il Signore Dio lo chiamò dicendo: «Dove sei?» 10Ed egli rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura perché ero nudo; e mi sono nascosto." 11Il Signore Dio gli disse: «E chi ti ha detto che eri nudo? Hai dunque mangiato dell'albero di cui ti avevo proibito di mangiare?». 12Adamo disse: «La donna che mi hai dato perché fosse con me è stata lei a darmi il frutto dell'albero e io ne ho mangiato». 13Il Signore Dio disse alla donna: «Perché hai fatto questo?». E la donna rispose: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato". 14Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, sarai maledetto fra tutto il bestiame e tutte le bestie selvatiche! Striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita! 15Io porrò inimicizia tra te e quella donna, tra la tua discendenza e la sua discendenza. Ti schiaccerà la testa e tu le ferirai il calcagno”. 20Adamo chiamò sua moglie Eva, perché è la madre di tutti i viventi. - Parola del Signore.
Salmo responsoriale: 86(87)
Dicono cose gloriose sulla città del Signore.
1. Il Signore ama la città / che ha fondato sul monte santo; / ama le porte di Sion / più delle case di Giacobbe – R.
2. Dicono cose gloriose / sulla città del Signore. / Di Sion invece è detto: † “Ogni uomo è nato in lei; / Dio è la tua sicurezza”. - R.
3. Dio annota nel suo libro, † dove registra tutti i popoli: / “Lì nacquero questi”. / E per questo tutti insieme / cantando si rallegreranno; / e danzando esclameranno: / “In te sono le nostre fonti!” - R.
Vangelo: Giovanni 19,25-34
Alleluia, alleluia, alleluia.
Sei felice, Vergine Maria, e meriti ogni lode, / perché da te è sorto il sole splendente della giustizia! - R.
Annuncio del Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni – In quel tempo, 25vicino alla croce di Gesù stavano sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria Maddalena. 26Gesù, vedendo accanto a lei sua madre e il discepolo che amava, disse a sua madre: «Donna, questo è tuo figlio». 27Allora disse al discepolo: «Questa è tua madre». Da quel momento il discepolo la accolse con sé. 28Dopo questo, Gesù, sapendo che tutto era compiuto e che la Scrittura si sarebbe compiuta fino alla fine, disse: «Ho sete». 29Là c'era un vaso d'aceto. Legarono ad un bastone una spugna imbevuta di aceto e la portarono alla bocca di Gesù. 30Prese l'aceto e disse: «Tutto è finito». E, chinato il capo, rese lo spirito. 31Era il giorno della preparazione della Pasqua. I Giudei volevano evitare che i corpi rimanessero sulla croce durante il sabato, perché quel sabato era una festa solenne. Poi chiesero a Pilato di spezzare le gambe ai crocifissi e di staccarli dalla croce. 32I soldati andarono e spezzarono le gambe a uno e poi a un altro che erano stati crocifissi con Gesù. 33Quando vennero a Gesù e videro che era già morto, non gli spezzarono le gambe; 34ma un soldato gli aprì il fianco con la lancia, e subito ne uscì sangue e acqua.
— Parola di salvezza.
— Gloria a te, Signore.
Benedizione
Tracciando il segno della croce su di te e sulla tua famiglia, dì: Benedicici, Signore Dio che è † Padre, Figlio e Spirito Santo, affinché viviamo sempre nel tuo amore e facendo solo del bene a tutti. Amen!
GIUSTO INFORMA
La malattia e la morte non sono le uniche somiglianze tra un dittatore e i suoi sudditi. La persona del dittatore muore, ma il dittatore dentro il popolo non muore.
Il 5 marzo 1953 morì Josef Stalin. Il dittatore sovietico fu colpito da un ictus nella sua casa di campagna, ma fu soccorso solo con 12 ore di ritardo. Tra i consiglieri e le guardie di sicurezza, nessuno ha osato chiamare un medico senza il consenso del leader (soprattutto perché gli ultimi medici a curarlo sono stati imprigionati e torturati, con l'accusa di cospirazione). Quando finalmente fu chiamata un'équipe clinica, i medici tremarono mentre esaminavano il tiranno semicosciente. Era troppo tardi. Ben presto Stalin lasciò il mondo per entrare nella storia, all’età di 73 anni. In precedenza aveva rubato 20 milioni di vite.
La malattia e la morte non sono le uniche somiglianze tra un dittatore e i suoi sudditi. Muore la persona del dittatore, ma non muore il dittatore dentro il popolo. I seguaci continuano a pensare e ad agire secondo gli schemi mentali del leader. Vogliono uccidere o arrestare chiunque la pensi diversamente; venerare lo Stato; difendere la censura; ignorano i sentimenti di compassione di fronte alla sofferenza degli altri; identificare gli oppositori come “nemici del popolo”; usano tragedie e calamità per aumentare il proprio potere; Non conoscono il significato del perdono.
Alla morte di Stalin migliaia di cittadini sovietici scesero in piazza in lacrime e disperazione. Ma milioni di persone, in segreto, vedevano nella scomparsa del dittatore una promessa di libertà e speranza. Vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni in Iran e nel mondo islamico.
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